
Arriva l’autunno, la stagione del mal di pancia
A cura della Dott.ssa Roberta Gai (Veterinaria)
Con l’arrivo dell’autunno e il calare delle temperature anche l’organismo dei nostri amici animali è sottoposto a uno stress improvviso che può riacutizzare patologie rimaste sopite nel periodo estivo. Spesso anche loro, come noi, soffrono di disturbi gastrici e intestinali, acuti e cronici, che tendono a manifestarsi proprio nei cambi di stagione.
Quali i sintomi? Nelle forme più lievi, quando i cani escono, mostrano una maggiore tendenza a mangiare erba nel tentativo di liberarsi del contenuto gastrico, sbadigliano di frequente, mostrano alterazioni dell’appetito (spesso saltano il pasto del mattino) e provano un malessere generalizzato dovuto a piccole coliche intestinali. Nelle forme più gravi, invece, i sintomi compaiono improvvisamente e richiedono una diagnosi precisa e una terapia medica adeguata. Non dobbiamo dimenticarci che sia il cane che il gatto possono essere colpiti da una forma virale di gastroenterite, molto grave nei cuccioli, che può essere prevenuta con protocolli vaccinali idonei.
È altrettanto importante evitare di effettuare modifiche repentine all’alimentazione o fornire all’animale premi mai dati in precedenza. Infatti, molte delle patologie gastroenteriche hanno intolleranze o allergie alimentari come causa primaria o scatenante.
Nei cani, anche adulti, che presentano questi sintomi non vanno mai escluse forme di parassitosi che possono essere facilmente diagnosticate con un esame di laboratorio veterinario. Come regola generale, se abbiamo un cucciolo che mostra sintomi anche lievi, il consiglio è quello di farlo visitare prima possibile dal proprio Medico Veterinario di fiducia. Nel caso dell’adulto, invece, occorre tener conto della gravità dei sintomi e se già si sono verificati negli anni precedenti.
In quei soggetti che hanno patologie gastroenteriche lievi ricorrenti oppure già diagnosticate e in fase di guarigione, in questi periodi dell’anno possono essere utili integratori che rinforzino le difese immunitarie e sostengano il microbiota intestinale. Per problematiche che si scatenano in maniera acuta ma i cui sintomi tendono poi a perdurare nel tempo, il consiglio è quello di accertare la patologia attraverso indagini diagnostiche quali esami del sangue, radiografie, ecografia addominale e, da ultima, l’endoscopia (gastroscopia-colonscopia), allo scopo di impostare la terapia più adeguata sia medica che, più raramente, chirurgica.
Per info:
AMBULATORIO VETERINARIO
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