
In casa di Martina
La nuova dimora di Martina è il risultato di un intervento architettonico costituito da due edifici residenziali realizzati per due fratelli a Santarcangelo di Romagna.
Le ville, sono state pensate e progettate simili tra loro ma non uguali proprio come due fratelli. L’impianto compositivo e volumetrico dell’intero progetto prevede la disposizione ruotata dei due nuclei architettonici all’interno di un lotto stretto ed irregolare.
Con un’articolata distribuzione planimetrica e spaziale dei livelli, in virtù del loro orientamento, gli edifici si insediano nel sito riacquistando il controllo del paesaggio circostante alle pendici della zona collinare del centro storico del paese, appena al di fuori dei suoi confini. In particolare l’abitazione di Martina è stata concepita come un dispositivo mutevole e se apparentemente si mostra come un guscio introverso ed ermetico è anche disposta ad aprirsi all’esterno con affacci variabili affermando la necessità di relazionarsi a distanza con un’importante paesaggio antico, attraverso prospettive privilegiate.
Al piano terra si sviluppa la zona giorno, mentre al piano primo si trovano le camere da letto e i servizi. Nel sottotetto è ricavato un piccolo studio-camera ospiti con bagno e diversi terrazzi e altane. L’asse patio-loggia interna è il fulcro compositivo e tridimensionale dell’intero progetto nonchè lo spazio aperto sul quale si affacciano il soggiorno e le camere. Il concept creativo di matrice mittel-europea, che ha ispirato questo mio lavoro progettuale e di interior design, ritorna anche nel rigore austero delle scelte dei materiali di rivestimento cercando sempre una continuità organica tra interno ed esterno, senza soluzione di continuità, attraverso l’uso della pietra e del legno. Per gli esterni la pietra trachite Santafiora e il legno ecologico colore Caffè-Bogotà. Il grande salone del soggiorno, trattato con pavimento su disegno in grande lastre di pietra naturale spazzolata “bronze amani”, è concepito come un open-space senza pareti divisorie e risponde a diverse necessità funzionali esaltando il concetto di libertà della vita domestica contemporanea ed è caratterizzato da due temi progettuali specifici e per certi versi scenografici: una scala sospesa ed un camino ad isola. Il camino centrale, che nasconde un pilastro strutturale ed è trattato a resina materica, ha l’apertura del focolare su tre lati con teca in vetro a scomparsa e diviene l’elemento focale attorno al quale si dispongono in modo fluido e dinamico tutti gli spazi del soggiorno. L’area living è arredata con l’importante divano-poltrona Frau mod. Massimosistema in pelle Ardesia e dal tavolino sempre Frau mod. Tablino ben bilanciato dalle dimensioni del quadro in resina lucida dell’artista Blanco. Il mobile attrezzato Tv è retroilluminato ed è in legno laccato opaco e vetro colorato su disegno con lampada da tavolo in metallo colore oro Atollo di Oluce disegnata da Vico Magistretti. La zona relax e di lettura ha una poltrona Vitra Grand Repos & Ottoman in pelle, sgabello Stools di Vitra a fianco di una libreria sospesa laccato opaco sempre retroilluminata su disegno. La sala pranzo è arredata dall’elegante tavolo con base cromo e piano in cristallo di Molteni Diamond disegnato da Patricia Urquiola e poltroncine cromo e pelle sempre di Molteni Dart. Il prezioso vaso centro tavolo è in vetro artistico di Venini Geacolor disegnato da Gae Aulenti ed è valorizzato dal lampadario a sospensione Oluce Sonora in metacrilato nero con l’interno in foglia d’oro di Vico Magistretti.Dal salone, si accede senza soluzione di continuità alla cucina opportunamente filtrata solo da una grande vetrata a tutta altezza con pannello scorrevole in vetro Antelio della Saint-Gobain. Il layout minimale della cucina è accentuato dal colore total-white ed è stato realizzato su disegno dalla Boffi Xila-st con top in corian dupont bianco. A centro stanza il tavolo circolare di Alivar di Saarinen con sedie Vitra Dsr color tortora e lampadario sospeso Glo-ball di Flos.
Attiguo alla zona di ingresso una porta mimetica essential trattata ad intonaco nasconde il guardaroba su disegno e un piccolo bagno di servizio con rivestimento a boiserie in pietra naturale spazzolata “bronze amani”. Dall’ingresso si dipana il volume della scala trattata a resina materica e concepita come una lama verticale con gradini-mensola a sbalzo in legno di rovere naturale che conduce alla zona notte disposta al livello superiore. Questo livello della casa ha il pavimento in listoni di rovere naturale trattato ad olio. Il disimpegno ha come fondale prospettico un mobile espositivo ed in parte contenitivo Yung&Yang, realizzato su disegno, in legno laccato bianco opaco e riceve tutta la luce naturale possibile attraverso le vetrate che si affacciano sulla loggia interna che, come gli altri terrazzi dell’abitazione, ha il parapetto in lastre di vetro extrachiaro e ferramenta a scomparsa. La luce diurna è opportunamente filtrata all’occorrenza da un sistema scorrevole con pannello frangisole in legno ecologico che gestisce a livello domotico tutte le aperture della villa. Anche la camera padronale è collegata a questa loggia interna, ed è caratterizzata dalla decorazione della carta da parati Wall&Decò sulla parete che accoglie la testiera del letto-poltrona Frau mod. Flavia e dal mobile libreria-tv a scomparsa su disegno in legno laccato opaco ed inserto in pelle.
Il bagno padronale è distinto da un mobile contenitivo a parete su disegno ed è stato concepito sospeso e in specchio per dare maggiore leggerezza nel tentativo di dilatare lo spazio interno. Il mobile lavabo di tono bordeaux costituisce l’unica deroga di colore all’eleganza austera ottenuta anche dall’uso di un rivestimento a tutta altezza in lastre di marmo bianco “Lasa vena oro” con vano doccia a doppia seduta e piatto tatami sempre in lastre di marmo per nascondere le pilette raccogli acqua.
L’altro bagno giorno ha una veste decò con toni più scuri, è realizzato in mosaico con inserti oro con un mobile lavabo realizzato su disegno e top in vetro foglia oro, doccia con seduta in pietra naturale e spazzolata “bronze amani”. Il piano ultimo è caratterizzato da una copertura calandrata in legno lamellare con velatura bianca ed impregnante ad acqua a più mani. Qui l’atmosfera si fa più rilassata nei toni e nei colori ed accoglie uno studio arredato tutto con mobili su disegno, dalle scaffalature a parete alla scrivania con piano in cristallo e cassetto estraibile. Dai piccoli terrazzi esterni si gode la vista dello skyline del centro storico.
a cura di: Stefano Zaghini – Architetto
in collaborazione con La Maison & Lifestyle magazine
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