
Home Sweet Home – Stile Industrial: concretezza e minimalismo
Dopo avervi fatto sognare e innamorare con lo Shabby Chic, in questo numero vi parleremo dello Stile Industriale, che è diventato una delle tendenze contemporanee più amate e alla moda, partendo dai negozi più trendy, passando per gli arredi di molti locali fino ad arrivare all’ambiente di casa.
Questo stile nasce a New York negli anni Cinquanta, prendendo ispirazione dai primi loft, abitazioni ricavate da depositi, magazzini e fabbriche dismesse; viene esportato in Europa a metà degli anni Ottanta e conquista il mercato grazie al suo mix di modernità e vintage, ma anche per la sua semplicità, originalità e praticità. Concretezza e minimalismo sono alla base di questa tendenza che la rendono unica nel suo genere.
Per un’analisi più approfondita partiamo dallo spazio abitativo: gli open space sono i più adatti a rappresentarlo, in quanto dispongono di ambienti ariosi con poche tramezzature e imitano alla perfezione, quindi, i veri spazi industriali.
La caratteristica principale di questo stile è quella di mostrare e mettere in evidenza travi, tubi, mattoni, etc., al contrario degli altri che cercano di nascondere “ostacoli e imperfezioni”. Elementi come quadri elettrici e impianti per l’aria condizionata assumono importanza e centralità nell’arredo generale.
I mobili, compatti e resistenti, sono ispirati al mondo delle fabbriche mentre complementi come sgabelli, scaffali in acciaio e oggetti antichi riacquistano vita in una nuova dimensione domestica. Quindi le imperfezioni, i graffi e l’usura del tempo devono mostrarsi con orgoglio. I materiali impiegati risultano pochi ma buoni: per il mobilio non si può prescindere da ferro e legno con saldature ben in vista, i pavimenti normalmente sono in cemento lucido, legno grezzo o grandi lastre di grès porcellanato mentre per le pareti il mattone a vista è sempre una soluzione vincente. Il colore principale è senza dubbio il grigio, abbinato a nero, bianco e rosso mattone. Mobili e lampade seguono questo schema cromatico, mentre complementi d’arredo come le sedie possono essere talvolta in colori accesi (rosso, principalmente) per creare un forte effetto di contrasto. Aspetto fondamentale da tenere in considerazione è l’illuminazione che conferisce leggerezza all’ambiente, caricato da questo arredamento dominante. La luce naturale è ottenuta grazie ai soffitti alti e alle grandi vetrate, mentre quella artificiale prevede l’uso di faretti led, lampade a sospensione, a parete o da terra, tutti rigorosamente vintage e dal look grezzo e minimalista.
Studio Interior Designer – Pierpaolo Saioni – Daniele Zavagnini Architetto
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