
San Valentino. Cosa si regala ad un divano?
Manca poco a San Valentino
San Valentino è nell’aria. Ogni volta che questa ricorrenza si avvicina, l’universo si riempie di cuoricini, sospiri, dediche stucchevoli ed immagini di baci ardenti, sfacciatamente esibiti ad imperitura memoria di amori che vantano la stessa profondità dello yogurt. A volte anche la stessa data di scadenza. (Sì, sono invidiosa. Embè?). Mie care coppiette “io-e-te-love-forever”, vi rendete conto che state mettendo a rischio l’incolumità del sistema nervoso, nonché l’indennità della fedina penale, di migliaia di single? Ma avete una vaga idea di quanto costa un analista? Vi informo che esiste una versione trasversale del martirio di San Valentino: sembra che non l’abbiano decapitato per la sua fede, come molti pensano, ma che sia stato sbranato da una muta di single. (Una morte orrenda, brandelli ovunque. Un trito fine-fine, che nemmeno Cannavacciuolo con il prezzemolo.) Sappiate che un po’ di riservatezza, al contrario, non ha mai ucciso nessuno: il vostro GRANDE AMORE rimarrà ineguagliabile anche se evitate di riempire Facebook di svenevolezze che fanno tremare i polsi e causano escalation di vendite nel settore dei rasoi e delle lamette. Su, da bravi: anche se siete certi di aver finalmente sentito un coro celestiale benedire la vostra relazione, convertitevi alla dignità e dite basta alle citazioni di Moccia e alle rime baciate “cuore-amore” di Ramazzotti.
Dovete aver rispetto per chi è ancora alle prese con la questua sentimentale ed è costretto a rintanarsi in casa per non venire sommerso da ondate di romanticismo pre-coito. Che poi, diciamocelo, non si è più al sicuro nemmeno tra le pareti domestiche: appena accendi la tv, ti vengono propinati inquietanti scenari di morte cerebrale, amministrati dalla De Filippi, in cui mucchi di invasate si contendono il belloccio di turno, a colpi di tatuaggi e unghie alla velociraptor. Ancora meglio le commedie sentimentali, chiaramente contaminate dal filone della fantascienza, in cui lui vede lei e se ne innamora all’istante, senza che ci sia nemmeno il tempo di far fluttuare una ciocca di capelli all’indietro. (Dio li strafulmini!)
Mi viene il sospetto che chi decide il palinsesto televisivo di questa giornata, accetti mazzette dalle case farmaceutiche che producono antidepressivi. Non può essere un caso. Seguitemi nel ragionamento: se le coppiette innamorate e felici escono a festeggiare (o rimangono a casa per festeggiare ancora meglio, “conoscendosi biblicamente”), è ovvio che davanti alla tv rimane un pubblico di persone sole o totalmente disinteressate a questa ricorrenza. Allora, perché indurci a trangugiare vodka come se non ci fosse un domani e costringere i vicini a bussare alla nostra porta per impedirci di urlare le canzoni di Adele? Care amiche single non dategliela vinta. Adottate solo qualche piccolo accorgimento e andrà tutto bene:
• In questo giorno nefasto state lontane da social network, filmoni strappalacrime e cantautori imbarazzanti (Gigi d’Alessio, ad esempio, da evitare come l’ebola).
• Grey’s Anatomy non è la risposta. Ripetete con me: «Quei medici, nel mondo reale, non esistono e io non mi procurerò lesioni fisiche nel tentativo d’incontrarne uno.» Due minuti di recupero e poi ne fate altre dieci serie da otto ripetizioni ciascuna.
• Posate il barattolo della Nutella. Adesso.
• Allora non ci siamo capite: rimettete a posto la cioccolata e nessuno si farà male. Diventare delle chiattone obese non risolve il problema, lo acuisce.
• Compratevi un regalo, una cosa qualunque che vi renda felice. Purché non contenga grassi saturi.
• Affidate il vostro cellulare a chiunque sappia come impedirvi di mandare messaggi dal tono palesemente supplichevole al vostro ex. Soprattutto se avete dell’alcool in casa.
• Abbandonate l’idea di uscire stasera; non c’è nulla per voi là fuori. Come diceva l’orgogliosa Rossella, domani è un altro giorno. Sarete sempre single, ma nessuno vi farà sentire come Hannibal Lecter davanti ad un donatore di organi.
Mi rimane un’ultima cosa da dire, ma stavolta mi rivolgo alle coppiette innamorate: amatevi pure alla follia, ma esibite con parsimonia. Perdinci!
di Romina Marzi
Autore

- Copywriter
- Laureata in Scienze della Comunicazione, dal 2008 lavora presso l’agenzia TEN Advertising s.r.l. con la mansione di copywriter. Si occupa di stilare e correggere i testi commerciali che vengono usati per campagne pubblicitarie, siti web, brochure, presentazioni aziendali o di prodotto. Collabora alla realizzazione della Rivista La Maison e Lifestyle dove, nel corso degli anni, ha ideato diverse rubriche a carattere umoristico: “pausa caffè”, “quel sassolino nella scarpa”, “Lui dice/Lei dice”.
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