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Medicina. La dentista dei bambini. Intervista alla dottoressa Lucilla Casali odontoiatra

La dentista dei bambini.

Lucilla Casali è una delle più note ed esperte dentiste della Repubblica di San Marino. Laureatasi in medicina e chirurgia nel 1981, si è da subito e per sempre dedicata alla ortognatodonzia, una branca dell’ortodontoiatria che si occupa delle malocclusioni dentali. Si tratta di una disciplina della medicina che corregge, sul piano estetico e funzionale, le malformazioni delle arcate dentali e delle anomalie di posizione dei denti attraverso l’utilizzo di appositi apparecchi.

Come si può facilmente intuire, la maggior parte dei suoi pazienti sono bambini.
“È vero – dice la dottoressa Casali. – Curo soprattutto giovanissimi ma anche adulti. Ad esempio, nel caso di perdita di un dente in una persona matura, prima di intervenire con un impianto, mi preoccupo di utilizzare un apparecchio dentale che posizioni al posto giusto i denti rimasti. Lavoro anche su preadolescenti e adolescenti. Sempre per esemplificare, intervengo quando non cade un “dentino da latte” e sotto potrebbe non esserci il dente permanente. In realtà, la casistica è molto varia e complessa e può prevedere anche di lavorare con altri specialisti. Ancora, per portare un esempio: in caso di alterazioni posturali, cioè di problemi alla schiena o alle ginocchia, l’intervento dell’odontoiatra è necessario, assieme a quello del fisiatra o dell’osteopata e dunque si lavora in team”.

Lei, ora, sta iniziando una collaborazione con lo studio “Giardi Dentisti” di Dogana, che offre la possibilità di usare una tecnica molto interessante per quel che riguarda le “impronte dentali”. Di cosa si tratta?
“Anziché la classica procedura con l’utilizzo di un supporto a forma di arcata che viene riempito di pasta morbida, si utilizza l’impronta dentale digitale con quei bambini o quegli adulti più sensibili, i quali avvertono un senso di soffocamento quando si prendono loro le impronte. S’inserisce all’interno della bocca una piccolissima telecamera che acquisisce le immagini dell’arcata dentale e poi le si spedisce a una stampante 3D (tridimensionale) la quale sviluppa subito una riproduzione fedele della bocca. Questo evita problemi con le persone, appunto, più sensibili. La stampante tridimensionale consente anche di costruire i cosiddetti “apparecchi invisibili” che, quando è possibile, sono un’alternativa all’apparecchio fisso. Si tratta di mascherine trasparenti amovibili che sono molto apprezzate, soprattutto dalle ragazze, per la loro praticità e l’assenza di impatto visivo.
Va detto che lo Studio Giardi è molto all’avanguardia ed è sensibilmente attento alla qualità del lavoro anche in tema di primo contatto con il bambino.

In che senso?
“Lo Studio ha pensato a un approccio che ha chiamato “spazio bambini” che consiste nell’avere un’attenzione particolare per i piccoli pazienti, per i quali è previsto un avvicinamento “dolce” alla figura del dentista e alle sue attrezzature. Addirittura, si possono portare i bimbi in studio per due o tre volte senza intervenire: si fa provare loro la poltrona, lo specchietto o altri strumenti e cominciano a conoscere le persone che lavorano nella struttura… In questo modo si crea familiarità con l’ambiente e il bambino è molto più tranquillo quando poi si deve operare. Questo sistema di lavoro mi ha portato ad accettare la proposta, di qualche giorno fa, di collaborare con lo Studio Giardi, perché trovo questo metodo perfettamente confacente alla mia personalità e al mio approccio alla medicina in generale e all’odontoiatria in particolare. Sono molto entusiasta. Mi sento come una ragazzina che sta per affrontare una nuova avventura professionale e umana”.


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Redazione

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