
Sì, lo voglio! Il matrimonio di Eleonora Squadrani e Filippo Tartari – Agosto 2020
Iniziamo un po’ a parlare di voi… quando e come vi siete conosciuti?
Ci siamo conosciuti nel 2013. Io mi ero appena laureata in Medicina e Chirurgia e Filippo, invece, aveva appena cominciato la scuola di specializzazione in Anestesia e Rianimazione. Non ci eravamo mai visti per sei anni di università e poi, un giorno di settembre, ci siamo trovati nella stessa stanza, in ospedale. Ci è voluto un po’ prima che lui facesse una qualche mossa, tanto che dopo qualche mio tentativo di fornirgli “spunti”, ho lasciato perdere. Ad una festa di laurea poi, a dicembre, si è lanciato in dichiarazioni, abbandonando la timidezza. E di lì è cominciato tutto.
Quali aneddoti curiosi e particolari hanno segnato la vostra storia?
Aneddoti particolari, no. Diciamo che sono stati anni ricchi di imprevisti e deviazioni obbligate dal percorso che avevamo immaginato. Il maggiore è stato il mio dover partire per lavoro, per cui ho passato 3 anni a Foggia, fino a novembre scorso. Sono stati anni impegnativi, durante i quali siamo a malapena riusciti a vederci due giorni al mese, sempre un po’ obbligati a scegliere in base alla distanza.
Quando avete deciso di sposarvi?
Ad un certo punto ci siamo resi conto che non avremmo voluto continuare a fare le nostre scelte in base agli eventi esterni, per cui a luglio dell’anno scorso abbiamo deciso di sposarci.
Chi ha fatto la proposta e come?
Nessuno ha fatto la proposta, è venuto spontaneo a entrambi pensarlo.
Quali sono stati i primi passi che avete fatto per iniziare a organizzare il vostro sogno?
Ci siamo messi alla ricerca della location e del catering. Devo dire che ci abbiamo messo veramente poco per decidere, avevamo le idee chiare rispetto quello che avremmo voluto e in un paio di giorni abbiamo organizzato tutto.
Che tipo di matrimonio avete sempre sognato? Quale stile avete scelto?
L’idea era quella di sposarci in un posto accogliente, in mezzo al verde, in cui potersi sentire a proprio agio: più che un matrimonio nel nostro immaginario c’era una grande festa, con le persone più vicine.
Dove andrete in viaggio di nozze?
Quest’anno il viaggio di nozze per come lo avevamo pensato è impossibile. Avevamo deciso di percorrere la via della seta, ma è evidente che con la pandemia non è più fattibile. Siamo già fortunati nel riuscire a sposarci. Per cui stiamo pensando di partire in camper verso fine settembre e arrivare fino in Bretagna e da lì spostarci in Normandia o verso i paesi Baschi.
Le attività che gli sposi hanno scelto per:
Location
La Fragola de Bosch
Catering
A-TIPICO
Flower Designer
La Fioraia
Servizio fotografico
Isabella Monti
Concept e Copywriter
TEN Advertising
Autore

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