
Vengo anch’io? No, tu no! Si potrebbe andare tutti quanti al matrimonio di…
Vengo anch’io? No, tu no!
Si potrebbe andare tutti quanti al matrimonio di…
Sono esattamente undici anni che con “La Maison Lifestyle Magazine” dedichiamo l’edizione di settembre al tema del wedding ma sono trascorsi molti più anni dall’ultima volta che ho partecipato a un matrimonio. A giugno però, con mia grande sorpresa, sono stata invitata alle nozze di un giovane collega di mio marito. La storia però è un po’ più complicata… Come la maggioranza degli uomini anche mio marito non si può certo affermare sia un esperto di wedding e ancor meno delle regole alle quali gli ospiti di un matrimonio si dovrebbero attenere per non fare figuracce. Quindi, quando ad aprile mi ha mostrato una busta contenente l’invito alle nozze del suo collega, dichiarando la “nostra” partecipazione, ho compreso come ignorasse totalmente l’esistenza della regola n. 3 del galateo dell’ospite ad una cerimonia di nozze. Ovvero: “NON PRESENTARSI CON ACCOMPAGNATORE SENZA AVVISARE”.
Per diversi giorni abbiamo discusso sulla differente interpretazione dell’invito che, fino a prova contraria, conteneva esclusivamente il suo nome. Dal canto mio sostenevo che gli inviti alle nozze portano scritti entrambi i nomi dei coniugi (e/o dei compagni) che si desiderano invitare e, al contrario, scrivere un solo nome significa che l’invito non è esteso al consorte. Lui però continuava a rassicurarmi dicendomi che all’epoca in cui gli inviti furono spediti, il suo collega (il futuro sposo) non conoscesse il mio nome ma era assolutamente sicuro (anzi, per mio marito era addirittura scontato!), che l’invito fosse esteso anche a me. Ogni forma di rassicurazione supportata dalle frasi: “è scontato!” oppure, “è ovvio!”, mi ha in qualche modo sempre terrorizzata. Comunque, tutta l’ostinazione dimostrata nel mantenere salda la sua posizione mi ha fatto desistere. Ma solo per un po’… La paura di fare la figura dell’imbucata (o peggio, quella della scroccona) era insopportabile.
A quel punto, nel tentativo di dissipare una volta per tutte i miei timori, ho chiesto una consulenza a una wedding planner professionista. E chi meglio di Alessia Gennari poteva aiutarmi? Quando è venuta in redazione per visionare la sua intervista (è lei sulla copertina di La Maison Lifestyle di settembre), ho approfittato delle sue competenze e le ho sottoposto le mie perplessità. Garbatamente mi ha spiegato che generalmente (anche senza essere una regola) i colleghi vengono invitati senza consorte. Nel caso in cui invece l’accompagnatore sia contemplato, la busta presenta entrambi i nomi. Tornata a casa ho riferito le parole di Alessia a mio marito e il dibattito si è nuovamente acceso. Arroccati entrambi sulle nostre posizioni siamo andati avanti così, a discutere e a guardarci in cagnesco, fino al mattino del giorno del matrimonio. Colpo di scena! Contagiato dai miei dubbi e dalla mia crescente angoscia da sgretolare tutte le sue certezze, ma altresì perfettamente conscio delle conseguenze del mio avere ragione, finalmente ha agito. È andato nella stanza accanto e, lontano dal mio sguardo inquisitore, ha chiamato al cellulare il suo collega. Non oso immaginare cosa avrà pensato il futuro sposo nel ricevere quella telefonata, ma confido nella sua clemenza. Un po’ mi rode ma lo devo ammettere: mio marito aveva ragione.
Sì lo so, penserete che io sia una rompiscatole e che lui sia un Santo… Ma ve lo immaginate la direttrice di una rivista che da 11 anni pubblica uno speciale sui matrimoni che si imbuca a una festa di nozze? Era troppo anche per me!
Comunque è andato tutto per il meglio e il matrimonio di L. e G. è stato davvero emozionante. Oltre alla gioia negli occhi degli sposi ho visto tanti sorrisi sulle facce di ragazzi e ragazze perbene. Mi ha sorpreso il loro divertirsi senza eccessi e la genuinità del loro stare insieme. Una bella boccata d’ossigeno con tutto il sapore della speranza. Esistono ancora i bravi ragazzi. E allora grazie L. e G. per il vostro invito. Le vostre nozze resteranno per sempre un bellissimo e caro ricordo.
Ci tengo particolarmente a ringraziare: Marina e Sam, Francesca e Gabriele, Martina e Marco, Debora e Mattia, Giada e Marco, Federica e Luca, Alessandra e Luca. Sono le sette splendide coppie di sposi che ci hanno fatto l’onore di pubblicare le loro nozze nel nostro “Speciale Wedding” giunto quest’anno alla sua 11° Edizione! A voi vanno i miei più sinceri auguri affinché l’amore che oggi vi unisce, vi accompagni per tutta la vita.
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LA MAISON LIFESTYLE
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- Titolare TEN Advertising s.r.l. - Editore La Maison & Lifestyle Magazine.
- Direttore La Maison & Lifestyle Magazine.
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